Codec e compressione
Il Voip presenta anche degli svantaggi: le reti IP non dispongono di per sé di alcun meccanismo in grado di garantire che i pacchetti di dati vengano ricevuti nello stesso ordine in cui vengono trasmessi, né alcuna garanzia relativa in generale alla qualità di servizio.
Il Voip si trova ad affrontare problemi legati alla latenza (ritardo nella consegna del pacchetto) e integrità dei dati ovvero prevenire perdite o alterazioni dei pacchetti voce.
Una parziale soluzione di latenza si è ottenuta con l’utilizzo di modem/router/switch QOS (quality of service) capaci di identificare i pacchetti voce e attribuire loro un livello maggiore di priorità per l’instradamento rispetto agli altri pacchetti.
Prima di inviare la voce via internet, il nostro telefono ip o il pc comprime il segnale vocale secondo alcuni algoritmi specifici. A seconda del codec utilizzato avremo un utilizzo più o meno dispendioso di banda internet.
Il codec è l’algoritmo di compressione utilizzato per diminuire il consumo di banda nella telefonata.
La qualità della voce può essere verificata in due modi differenti: soggettivo oppure oggettivo. L’orecchio umano può percepire un campionamento soggettivo mentre apparecchiature elettroniche possono rilevare campionamenti oggettivi. I codec per il voip vengono sviluppati su valutazioni soggettive della qualità della voce.
Una valutazione soggettiva molto comune per classificare le prestazioni dei codec relativi alla compressione audio si chiama MOS ( Mean opinion Score).
Ovviamente più un codec è aggressivo in termini di compressione, minore è la qualità della telefonata. Di seguito una tabella con i consumi di banda dei codec SIP più diffusi:

I consumi di banda dei codec SIP più diffusi

Tall quality
Un’altra scala di confronto è la PESQ (Perceptual Evaluation of Speech Qualità).
La misura è espressa con un indice che va da 1 a 5:

Perceptual Evaluation of Speech Qualità
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