MMS ad arte
La prima mostra di MMS
I piedi della fidanzata, il seno di una cameriera, il cane che scodinzola per strada con un pesce in bocca, nuvole che attraversano un cielo d’estate. Ma anche la foto della mamma e quelle rubate alle candidate dei concorsi di bellezza… Gli MMS sono stati snobbati al debutto, nell’estate 2002, da chi li vedeva come una minaccia alla privacy e roba per calciatori e soubrette.
Invece sono aumentati del 191 per cento in un anno e oggi hanno un forte successo culturale e artistico. Da semplice souvenir di un istante, da scatto effimero, eliminabile premendo un semplice tasto, le fotografie con il portatile stanno diventando la nuova frontiera dell’espressione creativa.
E chi l’avrebbe detto che gli MMS sarebbero stati celebrati in una mostra? Eppure ha chiuso i battenti da qualche giorno la prima esposizione fotografica di istantanee telefoniche, organizzata da Wind dal 17 novembre all’11 gennaio 2004 ai Mercati di Traiano, Roma. E’ stata chiamata “MMS in vista” ed è la fase conclusiva di un concorso, durato sette settimane, in cui i clienti della società telefonica possessori dei cellulari e 40 allievi dell’Istituto superiore della fotografia si sono sfidati a colpi di clic digitali.
«Ci ha affascinato la disponibilità immediata di un mezzo non particolarmente complesso dal punto di vista tecnico, ma che comunque ferma la realtà in uno scatto» dice il direttore dell’istituto, Maurizio Valdarnini. «Sicuramente è un fenomeno da tenere sotto osservazione». Le migliori foto, pervenute al sito www.libero.it, sono state valutate da una giuria di esperti, di cui faceva parte Valdarnini, capitanata dal regista Giuseppe Tornatore. E proprio il cineasta siciliano ha premiato i 10 scatti più belli.
MMS in rete: makadam.it
Le potenzialità artistiche degli MMS stanno stuzzicando anche la sensibilità dei fotografi professionisti. È di Michele Neri, socio dell’agenzia Grazia Neri, l’idea di un sito internet dedicato al genere e persino di un giornale che pubblica le migliori istantanee. Makadam è il primo sito realizzato con immagini scattate con i telefonini dotati di fotocamera e inviate via MMS e la prima rivista mensile in Italia di MMS. Sono gli stessi lettori a inviarli al sito www.makadam.it. Un giornale fatto interamente da fotografi non professionisti, con i loro scatti da improvvisati Salgado. La filosofia che sta alla base del progetto, spiega a Panorama Marcello Mencarini, che ha avuto l’idea con l’amico e collega Neri, è avere una pubblicazione, e ancor prima un sito «dinamico, in continua evoluzione, uno specchio sul mondo che cambia di continuo». Makadam viene distribuita gratuitamente in tutte le principali città italiane, per tutti gli altri le foto sono scaricabili dalla rete.
C’è di più: all’idea degli MMS si stanno avvicinando anche i puristi dello scatto, i fedelissimi della macchina fotografica manuale. È un po’ lo stesso concetto che sta dietro alle foto scattate con le russe Lomo: foto sgranate, imperfette, ma proprio per questo piene di fascino.
Il fotografo di moda Marino Parisotto è affascinato dagli MMS. «È la tecnologia che incontra l’arte in un modo tutto nuovo di comunicare emozioni» dice euforico. Nel prossimo numero del suo Excess, libro-rivista dedicato ai nudi d’autore, distribuito nei concept store e curato dall’art director Giovanni Russo, Parisotto inserirà una sezione per questa nuova forma di comunicazione visiva. Saranno coinvolti personaggi della cultura, dell’arte e dello spettacolo internazionali. Il tema è quello del voyeurismo, sul quale si eserciterà, con una storia per immagini, anche il regista David Lynch.
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