IL PROGRAM O TIMELINE
Il Program fornisce l’area di lavoro per la creazione del nostro montaggio.
Nel Program di Media 100 si hanno a disposizione diverse tracce:
Una traccia grafica indicata con una G dove è possibile posizionare i titoli e i file Pict per la sovrimpressione;
Una traccia video (V) che visualizza tutte le clips video; (questa traccia può essere espansa nella tracce A, B e FX). Le tracce video A e B sono quelle sulle quali trascinare le clip video per sequenze di montaggio più complesse. La traccia fx è dove vengono definiti e posizionati gli effetti di transizione tra le clip nelle tracce A e B;
Vi sono poi le tracce audio (A) che possono arrivare fino a un massimo di otto. Su queste tracce vengono posizionate le clip audio come dialoghi, musica ed effetti sonori.
Anche le tracce audio sono espandibili, sarà così possibile visualizzare ed effettuare aggiustamenti al volume o alla distribuzione. Ad ogni traccia è infatti associata una linea di livello dell’audio: muovendo questa linea verso l’alto o verso il basso sarà possibile alzare o abbassare il volume della clip audio. E’ possibile selezionare e trascinare solo una porzione della linea di livello del volume inserendo dei “nodi” in posizioni specifiche.
Nelle tracce audio si può visualizzare la forma d’onda della traccia audio.
Sul program è presente anche un indicatore corrente di tempo, rappresentato da una barra verticale che indica il frame corrente visualizzato. Nel momento in cui si deve operare un taglio o sincronizzare un suono essa è estremamente utile per individuare il punto esatto dove quella determinata azione deve essere compiuta; quando si vuole visionare una parte di montaggio la barra verticale si muove da sinistra verso destra dando quindi una resa grafica di quello che viene mostrato dal monitor di anteprima.
Un altro elemento presente sul program è il timecode che è un codice temporale utilizzato sostanzialmente per assegnare un numero ad ogni fotogramma1. La notazione del timecode è la seguente 00:00:00:00 (ore, minuti, secondi, fotogrammi). Lo standard per il PAL è l’EBU (European Broadcasting Union) che è tarato per numerare 25 fotogrammi per secondo.
Il timecode è uno strumento fondamentale per il montaggio in quanto, come abbiamo già visto nel paragrafo “il montaggio digitale”, per poter redigitalizzare i media il computer deve avere dei codici di riferimento, e di conseguenza di riconoscimento, per acquisire ad una definizione più alta la versione più soddisfacente di montaggio.
NOTE
- Cfr. Marco Dinoi, Girare in digitale, Dino Audino Editore, 2000, pp.35/36. [↩]
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