| SVILUPPO DEL TELELAVORO Tutti telelavorano senza forse rendersene conto, grazie all'interesse diffuso per la virtualità. Nel 1994 erano solo un milione e mezzo. Oggi, secondo la Commissione Europea, i paesi dove è più sviluppato il telelavoro sono Finlandia e Svezia al primo posto, seguite da Stati Uniti e Giappone, l'Italia purtroppo è in coda. Afferma Patrizio di Nicola, responsabile del progetto di telelavoro europeo, l'ETD che il successo dei paesi nordici è dovuto al fatto che la popolazione è concentrata nei grossi centri e quindi ha necessità di comunicare con le zone limitrofe. Negli Stati Uniti il telelavoro ha avuto più possibilità di sviluppo, grazie anche alle dimensioni delle abitazioni, ma le cose potrebbero migliorare ancora. Le statistiche calcolano che in Europa ci sono 9 milioni di telelavoratori, di cui 720 mila in Italia. L'80% sono uomini e ad alto livello formativo. La diffusione è ostacolata in Italia dalla tradizione culturale, perché il nostro paese è ancora centrato sull'uso della comunicazione verbale ed è un fatto significativo se si tiene conto che negli Stati Uniti la posta elettronica si usa da più di vent'anni. Si conclude che le nazioni dove il telelavoro è più sviluppato, sono quelle dove maggiore è la diffusione di Internet. I più riluttanti sono i dirigenti per la paura che il loro potere possa venire intaccato. |