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La storia
Tipi di telelavoro
Attività telelavorabili e professioni
Vantaggi e svantaggi
Sviluppo del telelavoro
Iniziative e organizzazioni
Presente e futuro
Bibliografia

 

LA STORIA

Di telelavoro se ne parla fin dagli anni '60 quando non c'erano ancora quei mezzi come fax o computers ed era materia più per futurologi che per ingegneri.
Con la società post-industriale il lavoro è affidato alle macchine e le circostanze che rendono più possibile lavorare a casa sono molteplici. Le tecnologie disponibili (telefono, posta elettronica, mass media) realizzano il sogno dell'ubiquità.
Tutte le ricerche portano alla conclusione che il tempo e il luogo di lavoro in cui sono costretti ogni giorno milioni di persone non corrispondono più ad un'esigenza reale della produzione o delle famiglie, mentre procurano danno all'economia e alla società. Tuttavia restano come rito collettivo, come abitudine sociale delle masse.


Il primo a parlare di telelavoro fu Jack Nilles, scienziato americano, che nel 1973 propose i termini di telecommuting e di telework.Il primo si riferisce alla possibilità di portare il lavoro ai lavoratori, muta il posto dove si lavora ma resta uguale lo svolgimento del lavoro; il secondo è il telelavoro in senso stretto, si riferisce alla sostituzione degli spostamenti di lavoro con le tecnologie dell'informazione. Gli studi


di Nilles derivano dal primo grande shock petrolifero con una diminuzione della quantità di petrolio a disposizione dei paesi occidentali. Il telelavoro quindi poteva rappresentare una soluzione economica ed ecologica a questo problema e riducendo il pendolarismo si sarebbero resi più vivibili i centri urbani. Alcune compagnie telefoniche:AT&T, Bell e altre canadesi e americane iniziano a sperimentare internamente il telelavoro, spesso come test per una sua commercializzazione.


La migliore definizione del termine è quella coniata in una pubblicazione della Fondazione Europea di Dublino: "Telelavoro è ogni forma di lavoro svolta per conto di un imprenditore o un cliente da un lavoratore dipendente, autonomo o a domicilio che è effettuata regolarmente e per una quota consistente del tempo di lavoro da una o più località diverse dal posto di lavoro tradizionale utilizzando tecnologie informatiche e/o delle telecomunicazioni". (Blainpain, R., The legal and Contractual Situation of Teleworkers in the Member States of the European Union, European Foundation, Dublino, 1995)


Gli anni '80 vedono un fiorire di studi sul telelavoro, ma le sperimentazioni sono ancora poche. La cosa importante è che gli strumenti diventano parte della casa di molti lavoratori.
Negli anni '90, con l'approvazione del Clear Air Act negli Stati Uniti, il telelavoro trova una prima legittimazione come strumento per fronteggiare l'inquinamento: sono previsti infatti degli incentivi per la riduzione dell'utilizzo dell'auto privata per gli spostamenti da casa al luogo di lavoro. In Europa il maggiore aiuto viene dalla Commissione Europea che sovvenziona la sperimentazione; nel 1994 il rapporto Bangemann ha fissato degli obiettivi di dieci milioni di posti di lavoro entro il 2000. Gli sviluppi recenti fanno di Internet il veicolo principale di diffusione del telelavoro