Italiano [English below]
Evento Collaterale della 59. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia
A cura di Francesca Franco
Vera Molnár: Icône 2020 è una mostra incentrata su una nuova commissione, Icône 2020, ideata, prodotta e curata da Francesca Franco. Si tratta della prima scultura in vetro creata da Vera Molnár in una carriera che abbraccia oltre 80 anni. Prendendo spunto dalla nuova commissione, Vera Molnár: Icône 2020 esplora il processo che ha reso possibile la creazione di questa scultura, ed é arricchita da schizzi preparatori, dipinti su tela, grafiche al plotter originali e materiale di documentazione che rivelano la complessità che si cela dietro alla realizzazione di Icône 2020, incoraggiando un nuovo pensiero sulla scultura e sulle inimmaginabili ramificazioni dell’arte computazionale.
Partendo dalla prima opera d’arte digitale di Molnár, creata su tela nel 1975 (Computer-Icône/2) — a sua volta originata da una serie di disegni al computer realizzati nel 1974 (Trapèzes) —, Icône 2020 esplora per la prima volta uno dei concetti chiave originali dell’artista, la dicotomia, e successiva ricerca di equilibrio, tra ordine e disordine, portandolo alla tridimensionalità come scultura.
Icône 2020 è una scultura nata da una collaborazione unica e senza precedenti ideata dalla curatrice e storica dell’arte Francesca Franco tra l’artista pioniera della computer art Vera Molnár — di origine ungherese ma parigina di adozione — e un gruppo di maestri vetrai veneziani discendenti da una delle famiglie storiche di Murano, dove l’antica tecnica della lavorazione del vetro ebbe origine nel 1291. Questa collaborazione, avviata da Franco nel 2019, crea un legame che unisce per la prima volta la storia della computer art con l’antica tradizione della lavorazione del vetro con l’obiettivo di portare entrambe le arti a nuovi livelli finora inesplorati.
Vera Molnár: Icône 2020 presenta una serie di opere originali di Vera Molnár che esplorano l’evoluzione del suo concetto originario di “ordine/disordine” e come questo si sia materializzato in una produzione ultra decennale, a partire dalla fine degli anni Sessanta fino ai giorni nostri, per giungere ad una nuova collaborazione e produzione completata nel 2021, presentata in prima mondiale nell’Evento Collaterale della Biennale Arte 2022.
Note sull’Artista
Vera Molnar, nata nel 1924 in Ungheria, è una delle pioniere dell’arte digitale e algoritmica. Formatasi come artista tradizionale, Molnar ha studiato storia dell’arte ed estetica all’Accademia di Belle Arti di Budapest. Ha cominciato a creare immagini combinatorie di ispirazione costruttivista fin dal 1959. Nel 1968 ha intrapreso le prime elaborazioni di immagini tramite il computer creando dipinti algoritmici basati su semplici temi e forme geometrici. Molnar ha creato le sue prime opere astratte nel 1946, geometricamente e sistematicamente determinate dalla combinazione di calcoli e dall’applicazione di regole e di aspetti “random”. Nel 1947 riceve una borsa di studio per artisti a Roma presso Villa Giulia, e poco dopo si trasferisce in Francia, dove attualmente risiede. Alla fine degli anni Sessanta ha avuto accesso a un computer in un laboratorio di ricerca a Parigi e ha iniziato a imparare linguaggi di programmazione come Fortran e Basic. E’ stata co-fondatrice di diversi gruppi di ricerca di artisti come GRAV, che indaga gli approcci collaborativi dell’arte meccanica e cinetica, e Art et Informatique, con particolare attenzione all’arte e all’informatica. Nel 1968 ha iniziato a creare disegni plotter e dipinti algoritmici basati su semplici temi geometrici. Dagli anni Novanta il suo lavoro è stato presentato in importanti mostre personali e collettive internazionali e fa parte delle collezioni del Museum of Modern Art (MoMA NYC), del Victoria&Albert Museum e del Centre Pompidou. Nel 2005 ha ricevuto il primo premio alla carriera “d.velop digital art award [ddaa]”. Nel 2018 ha vinto l’AWARE Outstanding Merit Award (AWARE Prix d’Honneur), un premio creato dal Ministero della Cultura francese che riconosce le figure femminili di spicco del mondo della cultura.
Note sulla Curatrice
Francesca Franco è una curatrice, produttrice e storica dell’arte veneziana con sede nel Regno Unito. È Senior Research Fellow presso l’Università di Exeter, dove si occupa di storia della media art. È Co-Investigator nel progetto finanziato dall’AHRC “Documenting digital art: re-thinking history and practices of documentation in the museum and beyond”. Francesca Franco è Visiting Professor presso la Danube University Krems, dove insegna Media Art History e Curatorial Practice. Nel 2017 è stata curatrice presso la Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia, dove ha curato Algorithmic Signs, una mostra sulla storia dell’arte generativa e dei suoi pionieri. Il tema centrale della ricerca di Francesca Franco è la storia dell’arte e della tecnologia e i pionieri della computer art. Un focus importante della sua ricerca è stato la storia della Biennale di Venezia culminata in una serie di pubblicazioni che sono state tradotte in varie lingue. La sua prima monografia, Generative Systems Art, è stata pubblicata da Routledge nel 2018. La sua seconda monografia, The Algorithmic Dimension, è in corso di stampa per Springer.
INFORMAZIONI:
Titolo dell’Evento Collaterale: Vera Molnár: Icône 2020.
Luogo: New Murano Gallery, spazi Atelier Muranese, Calle Alvise Vivarini 6, 30141 Murano, Venice
Periodo di apertura: 23 Aprile – 27 Novembre 2022
Orari di apertura: tutti i giorni dalle 10:00 alle 16:00
Giorni di pre-apertura ufficiali: 20, 21 e 22 Aprile 2022
Evento organizzato sotto il patrocinio di: Accademia d’Ungheria in Roma
Sito dell’istituzione patrocinante: https://culture.hu/it/roma
Sito dell’evento: www.ateliermuranese.com/icone2020
Nome dell’artista: Vera Molnár
Nome e qualifiche del curatore: Dr Francesca Franco – curatrice, produttrice e storica dell’arte.
Sponsors dell’Evento Collaterale: Arts and Humanities Research Council UK, Henry Moore Foundation, Leonardo/ISAST/OLATS.
Per ulteriori richieste:
Ufficio stampa e comunicazione
Tel. +39 0415274633 / +39 0415275088
info@ateliermuranese.com
o email Francesca Franco: iamfrafra@gmail.com | www.instagram.com/justfrafra | www.francescafranco.net
Collateral Event of the 59th International Art Exhibition – La Biennale di Venezia
Curated by Francesca Franco
Vera Molnár: Icône 2020 is an exhibition centred on a new commission, Icône 2020, founded, produced and curated by Francesca Franco. This is Vera Molnár’s first ever glass sculpture in a career that spans over 80 years. Taking the new commission as a centre point, this exhibition explores the process that made this sculpture possible, bringing together preparatory sketches, original plotter drawings and documentation material that reveal the complexities behind the making of Icône 2020, encouraging new thinking about sculpture and the unimaginable ramifications of computational art.
Starting from Molnár first successful computer-based artwork created in 1975 (Computer-Icône/2), which in turn originated from a series of computer plotter drawings made in 1974 (Trapèzes), Icône 2020 takes for the first time one of Molnár’s key original concepts based on the dichotomy, and subsequent search for balance, between order and disorder, to three dimensions as a sculpture.
Icône 2020 is a sculpture originated from a unique and unprecedented collaboration created by curator and art historian Francesca Franco, between Hungarian-born artist Vera Molnár (b.1924), pioneer of computer art based in Paris, and a traditional Venetian glassmaker team, whose members are descendants of one of the historic families of Murano where the ancient technique of glassmaking originated in 1291. This collaboration, initiated by Franco in 2019, creates a link that connects for the first time the history of computer art with the ancient tradition of glassmaking with the aim of taking both arts to new unexplored levels.
Under the patronage of Accademia d’Ungheria in Roma, and organised by Atelier Muranese with the support of Arts and Humanities Research Council UK, Henry Moore Foundation, and Leonardo/ISAST/OLATS, Vera Molnár: Icône 2020 features a series of original artworks by Vera Molnár that look at the evolution of her original concept “order/disorder” and how this has materialised over the decades in her production, from the late 1960s up to the present time with this new collaboration, presented for the first time at the Collateral Event of the Biennale Arte 2022.
About the Artist
Vera Molnár, born 1924 in Hungary, is one of the pioneers of computer and algorithmic arts. Trained as a traditional artist, Molnár studied for a diploma in art history and aesthetics at the Budapest College of Fine Arts. She iterated combinatorial images from as early as 1959. In 1968 she began working with computers, where she began to create algorithmic paintings based on simple geometric shapes geometrical themes.
Molnár created her first non-representational images in 1946. These where abstract, geometrically and systematically determined paintings. In 1947 she received an artists’ fellowship to study in Rome at the Villa Giulia, and shortly after moved to France, where she currently resides. In the late 1960s she gained access to a computer at a research lab in Paris and began learning programming languages such as Fortran and Basic. At that time she co-founded several artist research groups: GRAV, who investigate collaborative approaches to mechanical and kinetic art, and Art et Informatique, with a focus on art and computing. In 1968 she started to create computer-based plotter drawings and algorithmic paintings based on simple geometrical themes. Since the 1990s, her work has been featured in major international solo and group exhibitions and is in the collections of the Museum of Modern Art (MoMA NYC), the Victoria&Albert Museum and the Centre Pompidou. In 2005 she was the recipient of the first lifetime achievement award “d.velop digital art award [ddaa]”. In 2018 she won the AWARE Outstanding Merit Award (AWARE Prix d’Honneur), an award supported by the French Ministry of Culture that acknowledges leading female figures in the world of culture.
About the Curator
Francesca Franco is a Venetian-born curator, producer, and art historian based in the UK. She is Senior Research Fellow at the University of Exeter, where she is researching the history of media art. She is Co-Investigator on the AHRC-funded project “Documenting digital art: re-thinking histories and practices of documentation in the museum and beyond”. Francesca is Visiting Professor at Danube University Krems, where she teaches Media Art and Curatorial Practice. In 2017, she was curator-in-residence at the Fondazione Bevilacqua La Masa Venice, where she curated Algorithmic Signs, an exhibition that explored the history of pioneering generative art. The central theme of Francesca’s research is the history of art and technology and the pioneers of computer art. A major focus has been the history of the Venice Biennale culminating in a series of publications that have been translated into various languages. Her first solo-authored book, Generative Systems Art, was published by Routledge in 2018. Her second monograph, The Algorithmic Dimension, will be published by Springer in 2022.
EXHIBITION DETAILS:
Title of the Collateral Event: Vera Molnár: Icône 2020.
Venue: New Murano Gallery, Atelier Muranese area, Calle Alvise Vivarini 6, 30141 Murano, Venice
Opening Period: 23 Aprile – 27 Novembre 2022
Opening Times: Every day from 10am to 4pm
Preview dates: 20, 21 and 22 April 2022
Name of the organizing non-profit Institution: Accademia d’Ungheria in Roma
Website of the organizing non-profit Institution: https://culture.hu/it/roma
Website of the Event: www.ateliermuranese.com/icone2020
Name of artist: Vera Molnár
Name and qualifications of curator: Dr Francesca Franco – curator, producer and art historian.
Names of the Sponsors: Arts and Humanities Research Council UK, Henry Moore Foundation, Leonardo/ISAST/OLATS.
For more information, please contact:
Press and Communication Office
Tel. +39 0415274633 / +39 0415275088
info@ateliermuranese.com
or email Francesca Franco at iamfrafra@gmail.com | www.instagram.com/justfrafra | www.francescafranco.net

Comments are closed