Planetary Collegium – University of Plymouth
Nuova Accademia di Belle Arti di Milano
PLANETARY
COLLEGIUM
Founding Director: Roy Ascott
Professor of Technoetics
University of Plymouth
England
Program M-Node Director: Francesco Monico
Professor of Theory and Method of Mass Media
Nuova Accademia di Belle Arti Milano
Italy
Program M-Node Research Director: Antonio Caronia
Professor of Antropology of Technics
Accademia di Belle Arti di Brera
Profesor of Aestetics of Media
Nuova Accademia di Belle Arti Milano
Italy
Program M-Node Supervisor: Derrick de Kerckhove
Director of the McLuhan program in Culture & Technology
Professor of French Literature
Papamarkou Chair in Education and Technology at the Library of Congress Washington D.C.
Visiting professor in Mass Media
Nuova Accademia di Belle Arti Milano
Canada
Program M-Node Supervisor: Antonio Somaini
Lecturer of Aestetics
Politecnico of Milan
Lecturer of Economy and Politics of Arts
Università Cattolica of Milan
Professor in Aestetics
Nuova Accademia di Belle Arti Milano
Italy
Mission
L’M-Node è il nodo italiano del programma di alta formazione alla ricerca del Planetary-Collegium. Propone un’alternativa dinamica alla forma standard del dottorato e degli studi post-dottorato riconoscendo un Ph.D, riconosciuto in tutta Europa, e producendo allo stesso tempo innovazione e creatività.
Il Ph.D del Planetary Collegium M-Node è progettato per colmare il gap tra i ricercatori delle discipline umanistiche e artistiche di frontiera, come l’arte e i media, il design e i media, l’arte e le tecnologie, i quali non hanno molte possibilità di sviluppare un percorso di ricerca post-laurea e difficilmente possono essere equiparati a tutti gli effetti a ricercatori ordinari.
L’M-Node sviluppa una ricerca integrale e consapevole tra gli spazi transdisciplinari dell’arte, della tecnologia e della scienza. Si pone lontano da uno studio sulle discipline in chiave spirituale o esoterica, e cerca di collegare l’antico e l’esotico, e persino le classiche e arcaiche pratiche di conoscenza alle idee radicalmente nuove che emergono dalla frontiera della ricerca scientifica focalizzando la speculazione alle nuove forme dell’arte e dell’espressione culturale.
Oggi di fronte all’azione europea del Bologna Process e alla riforma universitaria del M.I.U.R ., Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca italiano, questa esigenza diventa pressante per le accademie di Belle Arti e le Università del Design e dei Media. Il modello inglese degli alti studi di dottorato Ph.D, si presta a rispondere a questa esigenza italiana.
Il Philosophy Doctor (Ph.D.) è il massimo titolo accademico, l’ammissione avviene dopo il Biennio Magistrale (il titolo di laurea per gli studenti italiani), in casi eccezionali l’ammissione può essere riconosciuta anche secondo parametri particolari. Il titolo è conseguito dopo un periodo di studio e ricerca compreso tra tre e cinque anni, o di durata inferiore nel caso in cui il candidato al Ph.D. sia in possesso di un titolo di specializzazione riconosciuto, inoltre il Ph.D. comporta necessariamente la preparazione di una tesi che è destinata alla pubblicazione e che deve rispondere a requisiti elevati di originalità.
L’azione dell’M-Node è volta a creare le future cattedre e i futuri ricercatori dell’Accademia e dell’Università del Design, delle Arti e dei Media. Attraverso il processo di ricerca vuole dare origine a nuovi saperi, un nuovo linguaggio, dei nuovi sistemi, delle nuove metodologie, nuove strutture psicologiche, nuovi atteggiamenti e nuove intuizioni intorno alla natura della mente, della cultura e dell’identità umana per il nuovo millennio. Quest’azione propone un costruttivo e proattivo approccio alle problematiche sociali, tecnologiche, estetiche e spirituali dell’emergente società planetaria del XXI secolo, e allo stesso momento sostiene e incoraggia una coscienza critica delle forze che impediscono la costruzione di un’armonia sociale e di una trasformazione culturale.
The M-Node nasce dalla volontà di coinvolgere al suo interno i testimoni della frontiera estetica e tecnologica del 21 secolo; Francesco Monico, già selezionato come PhD Researcher al programma CaiiA-STAR del Planetary-Collegium, ha progettato e proposto l’idea al Professor Roy Ascott e ha dato origine all’idea di attivare un nodo di ricerca in Italia importando la grande tradizione della ricerca anglosassone, specificatamente presso la Nuova Accademia di Belle Arti di Milano. Lo stesso Francesco Monico ha poi proposto il Prof. Antonio Caronia, punto di riferimento italiano sul virtuale e sulle mutazioni del corpo, come Direttore didattico di questo nodo, il Professor Derrick de Kerckhove, uno dei massimi interpreti dell’impatto che i media e le tecnologie hanno con la nostra psiche e la nostra attuale società, e il Professor Antonio Somaini, la ‘grande promessa’ dell’estetica milanese, come supervisors. In questo modo è stato realizzato un team di eccellenza.
L’M-Node importa dall’esperienza inglese la metodologia di ricerca, nuova e pragmatica; un poderoso processo che si sviluppa attraverso incontri e verifiche che realizzano dei nodi di conoscenza condivisa tra i ricercatori, i supervisor e una rete mondiale di filosofi, artisti e scienziati.
I ricercatori lavoreranno sui temi del 21° secolo utilizzando una metodologia transdisciplinare atta alla comprensione dei fenomeni della società telematica e post-biologica del contemporaneo.
La ricerca del M-Node alla NABA importa dal Planetary Collegium una ricerca che unisce il classico approccio della ricerca basato sull’interazione frontale degli individui ad un approccio nomadico e transculturale più consono alla network society. Questo approccio si origina dal network di docenti, ricercatori, maitre à penser, che il Planetary Collegium raccoglie sul pianeta.
Presso la NABA viene attivato dall’autunno 2005 un progetto di Ph.D per 11 ricercatori che svilupperanno la loro ricerca con la metodologia del dottorato inglese e in particolare del Planetary Collegium, diretto dal prof. Roy Ascott e sotto la direzione didattica del Prof. Antonio Caronia e con il contributo del Prof. Derrick de Kerckhove e Antonio Somaini.
L’M-Node vuole rispondere a una domanda che è centrale oggi in un paese d’arte come l’Italia: come possiamo utilizzare le nuove tecnologie e le nuove metafore scientifiche per educare gli artisti? Come possiamo utilizzare le intuizioni createsi nelle ricerche personali degli artisti per l’avanzamento della conoscenza scientifica e dello sviluppo della cultura e della tecnologia umana?
L’M-Node vuole anche analizzare come possono le sollecitazioni delle antiche culture e filosofie essere alleate nella ricerca dei significati e dei valori in una società post-biologica.
L’M-Node vuole capire come possono le nuove tecnologie comprendere e supportare le culture che utilizzano il paradigma scientifico occidentale e come possono le nuove tecnologie comprendere assimilare e supportare le culture che utilizzano il paradigma orientale.
L’M-Node vuole analizzare come può la società dell’informazione creare cultura attraverso le forme dell’interazione, della non-linearità, del sapere ipertestuale, della dialettica dei media, del pensiero creativo e dell’azione creativa.
L’M-Node vuole comprendere come può essere iniziato un discorso che catturi le prospettive critiche e morali della nuova frontiera tecnologica dell’era dell’informazione digitale globale.
Indagando il campo del potenziale espressivo dell’elettricità, della telematica, dell’interazione, della non linearità, osservando gli sviluppi della ricerca post-biologica, dell’ingegneria genetica, delle neuro scienze, delle nanotecnologie, e identificandone le metafore con le strategie artistiche verso una comprensione delle capacità delle capacità umane, delle estensioni sensoriali e cognitive, e una nuova visione della società planetaria, l’M-Node alla NABA vuole porsi come centro di ricerca e produzione culturale con un ruolo nel dibattito della contemporaneità.
Dal suo Hub sito all’Università di Plymouth, in Inghilterra, il Planetary Collegium ha aperto nodi a Zurigo (Hochschule fur Gestaltung und Kunst), a Milano (Nuova Accademia di Belle Arti); e sta sviluppando nodi a Pechino (School of Software, Peking University), Savannah, Georgia (Savannah College of Art and Design)).
La struttura del nodo è basata sul modello del progetto CaiiA-STAR, e si appoggia all’Università di Plymouth.
M-NODE @ NABA
The Doctoral Research Programme
Doctoral candidates attend three mandatory ten-day face-to-face Composite Sessions each year. Typically, each session involves three days of individual research updates presented for discussion by the group; a three stage critique by all members of the group in respect of each others work; individual supervisory tutorials; a two-day public symposium; and a one-day cultural visit. Online candidates are required to attend all nine sessions over three consecutive years. Candidates are expected to give 28 hours per week to their research at their home base.
Composite Sessions of the Planetary Collegium CAiiA-Hub.
The Collegium is regularly invited to hold its Composite Sessions at universities and media centres abroad. These sessions and conferences have been hosted by Artspace Media Centre, Dublin (1997); La Beneficia Cultural Centre, Valencia (1998); CYPRES, Marseilles (1999); Federal University, Rio de Janeiro (1999);University of Arizona, Tucson (2000); the Ecole National Supérieure des Beaux-Arts, Paris (2000), Fondazione Fitzcaraldo, Turin (2001), Universitat Oberta de Catalunya, Barcelona (2001). University of California DARNet, Santa Cruz and Los Angeles (2001). University of Arizona, Tucson (2002); Curtin University, Perth (2002); IAMAS, Ogaki, Japan (2002). The Hochschule fuer Gestaltung und Kunst, Zurich (2003); Image Technology Center, Universidade Federal do Rio de Janeiro – at Paraciutu and Fortaleza (2003); Ciberart, Bilbao (2004). School of Software, Peking University, Beijing (2004). Texas Women’s University, Dallas (2005). The summer session 2005 will be held on campus at the University of Plymouth Additionally, CAiiA-STAR initiated and co-sponsored the international conference Invenção in Sao Paulo, Brazil (1999) in collaboration with the ITAU Cultural Centre, the International Society for Electronic Arts (ISEA), and the journal Leonardo.
Research Reporting Procedures
In addition to reports to their supervisors, doctoral candidates are required to submit progress reports to the University of Plymouth Research Committee at regular intervals. Principal amongst these reports, and additional to annual progress reviews, is the Transfer Report (3,000-5,000 words) which, accompanied by an External Assessor’s Report, is presented the University Research Committee, to support the transfer from MPhil to full PhD status. At the conclusion of each Composite Session, candidates submit to the Director their Research Update (ppt.) and Critical Response (Word.doc). After a minimum of three year’s full time research a candidate is eligible to submit a thesis for Final Examination, which includes a viva voce examination. The final submission may consist in either a written thesis of 80,000 words, or a thesis consisting in two parts: a digital portfolio of practical work which has been initiated, researched and developed exclusively within the research period, and a linked narrative of no less than 35, 000 words. The Examining Board includes an External Examiner (appropriately qualified and experienced in the UK at the doctoral level), and an expert from within the University of Plymouth. The candidate’s Director of Studies and Supervisor(s) may attend the examination.
Research Supervision
Each candidate has a minimum of two supervisors, comprising a Director of Studies from within the Collegium, and a Second Supervisor, who may be either from the University of Plymouth, or an expert based in another university or research establishment of appropriate academic standing. An expert external Advisor may also be appointed.
Modalità di accesso e partecipazione
Ogni candidato al Ph.D del M-Node deve affrontare una selezione sia presso l’M-Node stesso che presso il Planetary-Collegium. Superate le selezioni al candidato è richiesto di fare fronte alle spese economiche che comprendono il fee e l’administration grant di Plymouth, le tasse universitarie di diploma inglesi, più le tasse italiane della ricerca e il fee della NABA. Al candidato è richiesto di cercare delle borse di studio. Al termine di un percorso di ricerca della durata da tre a quattro anni il ricercatore ottiene un Diploma di PhD equivalente a un Dottorato di ricerca, rilasciato dal Ministero dell’Università inglese e riconosciuto in tutta Europa.
Chi/Who
Roy Ascott
Founding Director of the Planetary Collegium, Roy Ascott is the Professor of Technoetic Arts in the University of Plymouth, England and Adjunct Professor in Design|Media Arts at the University of California Los Angeles. Amongst many senior academic and advisory appointments in Europe and North America, he was Founding Director of CAiiA-STAR (University of Wales and University of Plymouth); Vice-President and Dean of the San Francisco Art Institute, California; Professor of Communications Theory, University of Applied Arts, Vienna; Professor and Chair of Fine Art, Minneapolis College of Art & Design; and President of the Ontario College of Art, Toronto. He is a member of the Art and Media Panel of the Arts and Humanities Research Council in the UK, and a Fellow of the Royal Society of Arts in London. Roy Ascott is an artist and theorist who has shown at the Venice Biennale (International Commissioner); Electra Paris; Ars Electronica Linz; V2 Holland; Milan Triennale; Biennale do Mercosul, Brazil; European Media Festival; and gr2000az at Graz, Austria. His research is in art and the technology of consciousness. He is the founding editor of Technoetic Arts: a journal of speculative research , and he serves on the editorial boards of Leonardo. LEA, Convergence, and Digital Creativity. He has advised new media centres and festivals in the UK, North and South America, Europe, and the Far East, as well as the CEC and UNESCO, and convenes the annual international Consciousness Reframed conferences. He is a founding director of the European Environmental Tribunal.His publications are translated into many languages and include the books: Telematic Embrace: Visionary Theories of Art Technology and Consciousness. University of California Press, 2003. Technoetic Arts . (Korean trans. & ed. Won-Kon Yi). Yonsei: Yonsei University Press, 2002. Art Technology Consciousness. Bristol: Intellect Books, 2000. Reframing Consciousness. Exeter: Intellect Books.1999. Art & Telematics: toward the Construction of New Aesthetics. (Japanese trans. & ed. E. Fujihara). Tokyo: NTT Publishing.1998. Engineering Nature will be published by Intellect late 2005.
Francesco Monico
Direttore del M-Node. Veneziano di nascita vive e lavora a Milano dove è Coordinatore della Scuola di Media Design presso la Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, www.naba.it, facoltà che ha progettato e realizzato lui stesso. Nella stessa accademia è Professore di Teoria e Metodo dei Mass Media. E’ fellow del McLuhan Program in Culture & Technology dell’Università di Toronto, collabora con una stretta relazione con il Prof. Derrick de Kerckhove di cui è stato allievo ed ora amico e collega. E’ membro del Board of Director del Planetary Collegium. E’ giornalista professionista ed ha scritto per due anni nella redazione italiana dell’International Herald Tribune, Italy Daily dove si occupava di Media, società e cultura. Per la Rai e Mediaset ha realizzato in qualità di regista e autore alcune trasmissioni (Pubblimania, Speciali Rete 4, Menabò…), lavorando sul palinsesto ha preso parte al progetto di SeiMilano, Classica, e si è occupato di Ricerca e Sviluppo di I-Tv. E’ membro del comitato scientifico del Museo della Scienza e della tecnica Leonardo da Vinci di Milano.
Antonio Caronia
Direttore degli studi. Vive e lavora a Milano dal 1975. Qui è direttore del periodico e del sito socialpress, che ha esordito come quotidiano nei giorni del Forum sociale europeo di Firenze (6-10 novembre 2002). Insegna ‘Antropologia della tecnica’ e ‘Comunicazione sociale’ all’Accademia di Belle Arti di Brera e ‘Estetica dei media’ alla NABA. Collabora al quotidiano L’unità e alle riviste Pulp, Millepiani, Cyberzone, Frame, Cut-up. È socio fondatore delle associazioni culturali Teatri Novanta, Reload e Socialpress. Negli anni sessanta a Genova ha studiato matematica, laureandosi con una tesi sulla lingui¬stica generativa di Chomsky. Dal 1964 al 1977 ha svolto attività poli¬tica, prima nella sinistra del PSI e poi nella sezione italiana della Quarta Internazionale, e ha fatto il suo apprendistato giornalistico dirigendo per due anni il giornale Bandiera Rossa. Si è occupato di fan¬tascienza, di video e di immagine elettronica, di immaginario scientifico e tecnologico, di realtà virtuale e di reti telematiche. Dal 1986 al 1988 è stato redat¬tore del mensile Se. Scienza esperienza. Parteci¬pa a convegni, conferenze e dibattiti presso uni¬versità e circoli culturali. Lavora come traduttore, sia di libri (Ballard, Barker, Burroughs, Clevenger, Gibson, Kerr, Laidlaw, McDonald, Rucker). Ha collaborato con le riviste Virtual per tutta la durata della pubblicazione (1993-1998), e Virus tra il 1995 e il 1998. Nel 1998/99 ha collaborato alla trasmissione televisiva Mediamente (RAI 3). Dal 1998 al 2000 è stato redattore della rivista Flesh Out. È stato direttore, con Daniele Brolli, della rivista Alphaville. Nel corso di queste esperienze ha maturato un interesse rivolto alle trasformazioni delle attività cognitive e della sensibilità in relazione alle innovazioni tecnologiche, studiando i problemi della comunicazione con un taglio antropologico-sociologico che però non esclude la riflessione e la valutazione estetica, non solo delle attività tradizionalmente definite come ‘artistiche’, ma anche dei comportamenti sociali e delle trasformazioni dell’immaginario. Ha pubblicato molti saggi fra cui spiccano Il cyborg. Saggio sull’uomo artificiale, Theoria, Roma-Napoli 1985; 2^ ed. riveduta e ampliata Shake, Milano 2001. Il corpo virtuale. Dal corpo robotizzato al corpo disseminato nelle reti, Muzzio, Padova 1996. (con Domenico Gallo) Houdini e Faust. Breve storia del cyberpunk, Baldini&Castoldi, Milano 1997. Archeologie del virtuale. Teorie scritture schermi, ombre corte, Verona 2001. Philip K. Dick, Attenzione polizia!, Telemaco, Bologna 1992 (a cura di A.C.). Sandra K. Helsel, Judith P. Roth (a cura di), Virtual Reality. Teoria, pratica, prospettive, Phoenix, Bologna 1995 (cura dell’edizione italiana).
Derrick de Kerckhove
Supervisor. Professor de Kerckhove came to the Centre for Culture and Technology in 1972, and has directed the McLuhan Program since 1983. He worked with Marshall McLuhan for several years as translator, assistant and author. He is an international lecturer, and appears regularly in the media as a commentator. He also serves on countless international media and arts juries, including Ars Electronica, Expo 2000 Hannover, and the Canada Council. His book are broadly used as reference text at the cultural high studies level: Connected Intelligence. Toronto, Somerville, 1997, 297p (republished separately in the UK, 1998 and the US 1999 – translations: Dutch in 1996, Portuguese in 1998, Italian in 1999, French, Italian, Korean, and Spanish in progress); The Skin of Culture: Investigating the New Electronic Reality. Toronto: Somerville, 1995, 226 p. (translated in Polish, Portuguese, Korean, Japanese, Dutch, French, Italian, Spanish and republished separately in the US and the UK) ; Brainframes, Technology, the Mind and Business. Utrecht: Bosch and Keuning, 1991, 169 p.(translated in Dutch, 1991 and in Italian, 1993) ; La Civilization Video-Chretienne. Paris: Retz, 1991, 191 p. (translated in Italian, 1996). He is visiting professor at NABA, and Professor in the Department of French Literature at the University of Toronto. He publishes, lectures and consults widely on new media, and holds the Papamarkou Chair in Education and Technology at the Library of Congress in Washington, D.C.
Antonio Somaini
Supervisor. Graduated in Philosophy at the Università degli Studi of Milan in 1997, and after having obtained a PhD in Philosophy at the University of Florence in 2002, Antonio Somaini is now Visiting Professor of Aesthetics at the Media Design School at NABA, Lecturer of Aesthetics at the Politecnico of Milan and of Economy and Politics of the Arts at the Università Cattolica of Milan. He has also taught courses at the Master in Design of Domus Academy of Milan, and at the Bergamo Academy of Fine Arts ‘Accademia Carrara’. His publications are mainly in the field of visual studies, ranging from early modern aesthetics to contemporary art theory. He is the author of a volume entitled Rappresentazione prospettica e punto di vista. Da Leon Battista Alberti ad Abraham Bosse (Perspectival Representation and Point of View. From Leon Battista Alberti to Abraham Bosse, CUEM, Milano 2004) and the editor of the anthologies Il luogo dello spettatore (The Place of the Spectator, Vita e Pensiero, Milano 2005) and, together with Elio Franzini, Estetica (Aesthetics, Cortina, Milano 2002). After having curated the international conference entitled ‘Figures of Gift and Hospitality in Contemporary Artistic Practice (Fondazione Querini Stampalia, Venice, January 2000), he has been the editor of the volume The Gift (Charta, Milano 2001) and the co-curator, together with Gianfranco Maraniello and Sergio Risaliti, of the contemporary art exhibition The Gift: Generous Offerings, Threatening Hospitality which has been presented at the Centro Arte Contemporanea Palazzo delle Papesse of Siena, Italy (June – September 2001), at the Centro Culturale Candiani of Mestre, Italy (October 2001 – January 2002), at the Scottsdale Museum of Contemporary Art in Scottsdale, Arizona (USA) (February – May 2002), at the Bronx Museum of the Arts of New York (December 2002 – March 2003), at the Block Museum of Northwestern University in Evanston (Chicago) (April – August 2003), and, finally, at the Hamilton Art Gallery of Hamilton, Ontario (Canada). Since 2004 he is the curator for Domus Academy of the workshop series entitled Art Experience and has curated two workshops entitled, respectively, The Listening Eye (with the participation of the artist Christian Marclay, of the art historian Marcella Lista and of the musicologist Peter Szendy), and Sound Spaces – Atmospheres (with the participation of the artists/musicians Carsten Nicolai and Ryoji Ikeda, the designer Andrea Branzi and the philosopher Gernot Böhme). In 1998 and 2000 he has curated for the research center Trivioquadrivio two workshops and two books entitled Verità figura visione (Truth, Figure, Vision, with texts by Jacques Derrida and Carlo Sini and documentations of works by Studio Azzurro, Motta Editore – Trivioquadrivio, 1998) and Il gioco delle regole (The Game of Rules, with texts by Jean Baudrillard, Paolo Fabbri and Joseph Kosuth, A&Mbooks – Trivioquadrivio, 2000).
NABA NUOVA ACCADEMIA DI BELLE ARTI – MILANO VIA DARWIN 20 20144 –
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