Il Museo Trans-Unto di Lorenzo Pizzanelli, autore multimediale
Riapre i battenti, e sono proprio quelli domestici di casa Pizzanelli, il Museo Trans-Unto di Firenze, a sette anni esatti dalla sua prima inaugurazione, il 15 agosto 1994.
Nato dalla mente vulcanica del padrone di casa, auto proclamatosi Direttore, il suddetto Museo è un archivio di opere d’arte multimediali di artisti italiani contemporanei, con la particolarità di essere realizzato all’interno di un luogo realmente vissuto, il suo appartamento. Le opere, da lui stesso accuratamente selezionate, sono sia degli “originali” video e cd rom, sia delle opere di altro tipo riversate su questi supporti. Le finalità pratiche (colmare la lacuna di un vero museo di arte contemporanea e multimediale a Firenze) non devono distrarre dal fatto che il Trans-Unto è un’opera d’arte in sé, composita e complessa, che gioca con i ruoli e con gli spazi istituzionali dell’arte per creare una realtà simbolica ma quotidiana, sacra e dissacrante al tempo stesso, a cominciare dal suo strano nome: Trans-Unto, oltre il sacro, Unto come Gesù, l’eletto del Signore e unto come sporco, grasso di cucina.
Gli elementi che concorrono a formare l’opera sono tanti, a cominciare dalla performance di inaugurazione dal titolo “Visita guidata”, prevista per il 15 agosto. Le stesse opere selezionate poi, ognuna di alto livello, sono parti di questo tutto e acquistano nuova identità e nuovo senso all’interno del Museo, che mette l’accento su problematiche come quelle sollevate dalla riproduzione tecnica, creando volutamente ambiguità tra originale e copia, tra riproduzione e falso; oppure riflette sul tema molto attuale della conservazione e archiviazione di opere tecnicamente particolari, come quelle nate per la rete.
Il maggior pregio di quest’opera insomma è quello di sollevare una marea di interrogativi, dei quali solo uno, quello che lo riguardava personalmente, abbiamo rivolto a Lorenzo Pizzanelli, che alla domanda “perché autore?” ci ha così risposto, gettando spiragli di luce anche su altri dubbi:
«Nella storia occidentale ci sono stati diversi passaggi che hanno portato l’artigiano all’artista. Questo processo è avvenuto attraverso una lenta emancipazione della figura del “creativo” nella società, figura che è andata più veloce e più avanti rispetto alla massa, pagando anche aspre conseguenze per questo. E’ infine, per farla breve, nella seconda metà del secolo scorso che J. Beuys ci ha insignito globalmente di questo mandato: – siamo tutti artisti! – diceva la buon’anima. La svalutazione da allora è stata grande.
Oggi gli artisti sono considerati poco, va già meglio per gli autori, coloro che iniziano o fanno iniziare un processo creativo. Tuttavia, nel gioco delle parti, c’è sempre qualcuno che dai ready made, all’ultimo software interattivo & creativo deve riconoscere e “santificare” un valore; e questa figura è il direttore di museo! Ecco perché il massimo per un creativo non può essere altro che ottenere queste due cariche: autore e direttore. Sono quelle che mi sono attribuito e che lavorerò e lotterò per meritare, ma soprattutto per mantenere a vita. Non per niente il Museo Trans-Unto è casa mia…»
Museo Trans-Unto Archivio Multimediale d’Arte Contemporanea – Via Torcicoda 115/1 Firenze
Link:
www.pizzanelli.com
Website: http://www.museotrans-unto.org
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