‘Toccare l’arte…una via percettiva esclusa da quasi tutti i musei, un approccio all’estetica in gran parte ancora inesplorato dai non vedenti, nonostante la sua profonda valenza epistemologica. Toccare volti, corpi, gesti, espressioni, scoprire volumi e prospettive attraverso le proprie mani‘.
Un museo senza barriere, in cui la parola d’ordine è toccare l’arte. Questa la sfida è il fine del Museo Tattile Statale Omero di Ancona, che mette a disposizione un’esposizione tattile di importanza internazionale e da qualche mese anche una galleria d’arte contemporanea. La filosofia è proprio quella di poter ‘leggere l’arte’ attraverso canali extravisive, che permettano a tutti di vivere l’ambiente museale in piena libertà e consapevolezza.
Il percorso si articola di riproduzioni di capolavori scultorei e architettonici di tutte le epoche, da quella egizia a quella greca, passando per Michelangelo e Donatello, dei quali sono presenti le più famose opere realizzate. Colore e tecnologia completano il quadro museale, che recentemente si è dotato di una galleria di opere dell’epoca contemporanea e di una nuova sezione archeologica. Oltre che molto colorati i supporti e i pannelli che si affiancano alle opere in mostra, sono tutti dotati di lettura braille. Il visitatore ha poi la possibilità di affiancare a sè un ‘walk assistant’, una guida mobile che lo segue costantemente. Il progetto museale a favore di un’arte finalmente fruibile a sempre più persone, riveste il primato di essere una delle strutture più all’avanguardia in Europa. Chiunque, sia vedente che ipovedente o non vedente, è ora in grado di seguire un percorso continuo privo di barriere architettoniche e rispondente a tutti i gradi di sicurezza previsti.
Nell’ambito della multisensorialità, varie sono le iniziative che il museo offre, a partire da Sensi d’estate, rassegna estiva promossa dal Museo Omero e giunta quest’anno alla sua terza edizione. Si tratta di percorsi, appunto multisensoriali animati da musica, arte, odori e sapori, in programma al museo tutti i giovedì d’estate fino al 26 agosto.
Da sottolineare poi il convegno internazionale che si svolgerà a Portonovo (Ancona) dal 21 al 23 ottobre con il titolo ‘L’arte a portata di mano: verso una pedagogia di accesso ai beni culturali senza barriere’, organizzato dal Museo Tattile Statale Omero e dall’Istituto dei Ciechi F. Cavazza di Bologna.
La finalità del convegno è valutare come, partendo da discipline quali fisiologia e fenomenologia della visione, psicologia della percezione ottica e tattile, tiflologia, cognitivismo, estetica, pedagogia, teoria e didattica delle arti, epistemologia, si possa pervenire alla costituzione di una didattica delle arti utile sia alle persone non vedenti che alle persone vedenti, in diverse età e contesti. Come si legge nella presentazione del convegno: ‘Da tempo Musei e Istituzioni avvertono l’esigenza di formare adeguatamente un pubblico e un’utenza eterogenei che necessitano di servizi adeguati, talvolta specifici e talvolta unificati, e di proposte metodologicamente efficaci. […] Il convegno che si terrà ad Ancona nell’ottobre del 2004 affronterà queste tematiche per aprire un proficuo confronto tra competenze interdisciplinari giudicate complementari e per produrre, in seguito, una pubblicazione scientifica che, oltre a testimoniare i risultati delle realtà nazionali e internazionali impegnate nel campo si offrirà quale manuale utile a operatori nella didattica museale, formatori, educatori e insegnanti’.
Affinché la conoscenza dell’arte non rimanga solo esperienza fine a se stessa, ma diventi possibilità di conoscenza a tutto campo.
Website: http://www.museomero.it
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